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La displasia dell’anca nel cane – Trattamento tramite DPO

La displasia dell’anca nel cane – Trattamento tramite DPO

La Displasia dell’anca e del gomito nel cane è una malattia che si manifesta durante l’accrescimento e può interessare tutti i cani appartenenti a razze di taglia grande e gigante.

I cani affetti da questa patologia presentano una mal-conformazione articolare che porta allo sviluppo, già nei primi anni di vita,  di una Malattia Degenerativa Articolare (Artrosi) associata a dolore e a difficoltà nella deambulazione.

La diagnosi precoce (entro i 6 mesi di età) rappresenta il mezzo più efficace per contenere, ed, in alcuni casi, risolvere questa grave malattia, permettendo il trattamento chirurgico tempestivo.

I sintomi della displasia nel cane

Difficoltà ad alzarsi, a superare gli ostacoli (ad esempio salire in auto), riluttanza a mettersi in piedi, difficoltà ad accucciarsi, con tipica cifosi lombare schiena inarcata, nel caso della displasia dell’anca.

Zoppia, soprattutto a carico degli arti anteriori, sempre più evidente dopo il riposo nel caso di displasia del gomito.

L’esecuzione delle radiografie preventive del bacino e dei gomiti può permettere la diagnosi precoce di Displasia dell’Anca e del Gomito. Il periodo ideale per eseguire i radiogrammi è compreso tra i 4 mesi e mezzo e i 6 mesi di età.

Trattamenti precoci Displasia dell’Anca e del Gomito tramite DPO – Duplice Osteotomia Pelvica

E’ un intervento che è possibile effettuare in determinati casi e permette di evitare lo sviluppo della displasia dell’anca, va eseguito in cani di giovane età che hanno elevato rischio di sviluppare la malattia.

E’ caratterizzata da due osteotomie, tagli rettilinei sul bacino, con lo scopo  di far ruotare la pelvi per fornire una maggiore copertura alla testa del femore e favorire la congruenza dell’articolazione dell’anca.

Le osteotomie vengono praticate sul ramo acetabolare del pube e del corpo dell’ileo, vengono quindi  fissate con l’applicazione di una placca, in questo modo il bacino, ruotato, permetterà all’acetabolo di contenere la testa del femore, evitandone la lussazione, con questa tecnica si impedisce che si sviluppi la displasia dell’anca.

Nel video che segue il Dott. Alessandro Tripicchio spiega il trattamento DPO in fase pre e post operatoria.

 

 

2022-11-15T19:25:53+01:00 12 Novembre 2022|Ortopedia|
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